sabato 27 dicembre 2014

...esci con una ragazza che legge...

Esci con una ragazza che legge.

Esci con una ragazza che spende i suoi soldi in libri invece che in vestiti, con una che ha problemi di spazio nell'armadio perché ha troppi volumi. Esci con una ragazza che ha una lista di libri che vuole leggere, che ha la carta della biblioteca da quando aveva dodici anni.
Trova una ragazza che legge.
Saprai che lo fa perché avrà sempre un libro da finire nella borsa. È lei, quella che guarda adorante gli scaffali delle librerie; è quella che esulta in silenzio quando trova il libro che voleva.
La vedi quella tipa strana che annusa le pagine di una vecchio volume in un negozio di libri usati? Quella è la lettrice.
Loro non sanno resistere all’odore delle pagine, specialmente se sono ingiallite e consumate.
È lei, la ragazza che legge mentre aspetta in quel bar in fondo alla strada. Se dai una sbirciata alla sua tazza, vedrai che la crema senza latticini sta galleggiando in superficie, perché lei si è già immersa nella lettura. Persa in un mondo creato dall’autore. Seduta. Potrebbe lanciarti un’occhiataccia, dato che molte ragazze che leggono non amano essere interrotte.
Chiedile se il libro le sta piacendo.
Offrile un altro caffè.

Falle sapere cosa pensi davvero di Murakami. Vedi se ha finito il primo capitolo del Signore degli Anelli. Sai che, se dice che ha capito l’Ulisse di James Joyce, lo sta dicendo solo per suonare intelligente. Chiedile se ama Alice o se vorrebbe essere come lei.
È facile frequentare una ragazza che legge. Regalale libri per il suo compleanno, per Natale e per gli anniversari. Regalale il dono delle parole, con una poesia, con una canzone. Regalale Neruda, Pound, Sexton, Cummings. Falle sapere che capisci che le parole sono fatte d’amore; che capisci che lei conosce la differenza tra i libri e la realtà ma, in ogni modo, cercherà di rendere la propria vita almeno un po’ simile al suo libro preferito. Non sarà colpa tua se lo farà.
Deve almeno provarci in qualche modo.
Mentile. Se capisce la sintassi, comprenderà che tu hai bisogno di mentirle. Dietro le parole si trovano altre cose: motivi, valori, sfumature, dialoghi. Non sarà la fine del mondo.
Deludila. Perché una ragazza che legge sa che il fallimento porta al climax. Perché le ragazze che leggono capiscono che tutte le cose devono giungere al termine, ma che puoi sempre scrivere un seguito. Che puoi ricominciare ancora e ancora ed essere sempre l’eroe. Che nella vita è destino che si incontri un cattivo o due.
Perché essere spaventati da tutto ciò che non si è? Le ragazze che leggono capiscono che le persone, come i personaggi, crescono. A parte nella saga di Twilight.
Se trovi una ragazza che legge, tienitela stretta. Quando la trovi alle due del mattino stringendo un libro al petto e piangente, falle una tazza di tè e abbracciala. Potresti perderla per un paio d’ore, ma tornerà sempre indietro da te. Parlerà come se i personaggi del libro fossero reali, perché per un po’ lo sono sempre.

Le chiederai di sposarla su una mongolfiera. O durante un concerto rock. O molto occasionalmente la prossima volta che si ammalerà. Tramite Skype.
Sorriderai così tanto che ti chiederai meravigliato come mai il tuo cuore non sia ancora scoppiato, macchiando di sangue il tuo petto. Scriverai la storia delle vostre vite, avrai figli con nomi assurdi e con gusti ancora più assurdi. Lei presenterà ai tuoi bambini Il Gatto e il Cappello Matto e Aslan, forse nello stesso giorno. Attraverserete gli inverni della vostra vecchiaia insieme e lei reciterà Keats in un sospiro, mentre tu ti scrollerai la neve dagli stivali.
Esci con una ragazza che legge perché lo meriti. Meriti una ragazza che può darti la vita più colorata possibile. Se tu a lei puoi dare solo monotonia, ore vuote e mezze proposte, allora è meglio che rimani solo. Ma se desideri il mondo e i mondi che esistono al di là, esci con una ragazza che legge.
O ancora meglio, con una ragazza che scrive.

Date a girl who reads by Rosemarie Urquico

mercoledì 24 dicembre 2014

VINCITRICE GIVEAWAY NATALIZIO!!!

BUONASERA AMICI LETTORI!!! E BUON NATALE!!!
Siete già pronti per l'abbuffata che ci aspetta in questi giorni di festa? Io comincio stasera con la cena della vigilia insieme agli amici....
Ma soprattutto siete pronti a sfasciare tanti bei regali libreschi e a leggere leggere leggere?!!!

Intanto per cominciare a festeggiare il Babbo Natale libroso che vi avevamo promesso sta arrivando!!!
Infatti sto per annunciarvi i vincitori del Giveaway Natalizio organizzato in collaborazione con:
♥ Il blog di Moca, Nim, Elenoir Pick me. Choose me. Read me.
♥ Il blog di Macicci The book thief.
♥ Il blog di Claudia Toglietemi tutto ma non i miei libri.
♥ La pagina Facebook I lavori di Misa.
La vincitrice del premio messo in palio dal mio blog, LeggendoViaggiando, è DANIELA!!!

COMPLIMENTI Daniela!!! ^_^
Spero che questo libro ti tenga compagnia durante queste feste, che ti piaccia e ti faccia sognare...

In quel brevissimo lasso di tempo, un nanosecondo appena, i suoi occhi dorati incontrarono i miei. “Libero arbitrio, eh? Be’, è davvero una stronzata.” E poi sorrise – sorrise – a me, un sorriso vero, completo di fossette. “Ho perso me stesso nel momento in cui ho trovato te.”

Ora corri a controllare la mail!!! *_*

Gli altri vincitori sono:
Libro cartaceo "Il club dei filosofi dilettanti" di Alexander McCall Smith --> Federica
Libro ebook "Una sorella troppo speciale" di Katherine Jane Boodman --> Anna C.
Libro cartaceo "Resta sempre qui" di Gayle Forman --> Giulia R.
Collana Giratempo dal libro "Harry Potter" --> Arianna C.
Segnalibro con statuetta di Harry Potter ed Edvige --> Caterina B.
Libro cartaceo "Innamorata di un angelo" di Federica Bosco --> Simona G

Per le info riguardanti gli invii dei premi verrete contattati via mail, andate a controllare comunque i post pubblicati dai blog in cui avete vinto il vostro premio..

BACI NATALIZI A TUTTI!!!

lunedì 22 dicembre 2014

Chi ben comincia #5

...un altro lunedì è andato...l'ultimo prima del Natale :)
ancora un giorno alle agognate ferie, almeno qualche giorno di riposo. Mi ci vuole proprio...non riesco più e dedicarmi a niente, sveglia alle 06:00 del mattino, prepararsi di corsa, volare a prendere il treno...lavoro...treno e casa, qualche faccenda preparare la cena...e va già bene se riesco a non crollare subito sul divano e magari accendere il PC per un'ora scarsa...
Vorrei scrivere di più qui sul blog, ma non riesco a curarlo come vorrei, spero di riuscrci almeno in queste due settimane di riposo...anche perchè le letture vanno avanti di gran carriera, almeno a qualcosa servono i 120 km al giorno che faccio in treno!

Ma veniamo a noi, visto che almeno con le rubriche sto cercando di essere puntuale, eccomi qui con l'incipit della settimana.
E questa settimana quale libro migliore se non Lo hobbit?! ^_^
Quindi bando alle ciance e lascio la parola al buon J.R.R. Tolkien...


In una caverna sotterranea viveva uno hobbit. Non era una caverna brutta, sporca, umida, piena di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa, con dentro niente per sedersi o da mangiare: era una caverna hobbit, cioè comodissima.

Aveva una porta perfettamente rotonda come un oblò, dipinta di verde, con un lucido pomello d’ottone proprio nel mezzo. La porta si apriva su un ingresso a forma di tubo, come un tunnel: un tunnel molto confortevole, senza fumo, con pareti foderate di legno e pavimento di piastrelle ricoperto di tappeti, fornito di sedie lucidate, e di un gran numero di attaccapanni per cappelli e cappotti: lo hobbit amava molto ricevere visite. Il tunnel si snodava, inoltrandosi profondamente anche se non in linea retta nel fianco della collina (o meglio la Collina, come era chiamata da tutta la gente per molte miglia all'intorno) e molte porticine rotonde si aprivano su di esso, prima da una parte e poi dall'altra. Niente piani superiori per lo hobbit: le camere da letto, i bagni, le cantine, le dispense (molto numerose), i guardaroba (c'erano camere intere destinate ai vestiti),le cucine, le sale da pranzo, erano tutte sullo stesso piano, anzi sullo stesso corridoio. Le camere migliori erano tutte sul lato sinistro (entrando), perché erano le sole ad avere finestre: finestre rotonde profondamente incassate che davano sul giardino e sui campi dietro di esso, lentamente degradanti verso il fiume.
Questo hobbit era uno hobbit veramente benestante, il suo nome era Baggins.

giovedì 18 dicembre 2014

W...W...W Wednesday #4


W... W... W... Wednesday, rubrica ideata dal blog Should be reading a cui potete partecipare tutti rispondendo a queste 3 semplici domande:

What are you currently reading? Cosa stai leggendo?

What did you recently finish reading? Qual è il libro che hai appena finito?

What do you think you'll read next? Quale sarà la tua prossima lettura?

Di seguito le mie risposte!


What are you currently reading? Cosa stai leggendo?
Innanzitutto sto leggando La corsa delle onde, il primo libro che leggo della Stifvater...emi sta piacendo un sacco!!! Lo avrei anche già finito, ma mi sto trattenendo per seguire le tappe indicate dal GDL organizzato dal blog Divoratori di libri...
quindi nel frettempo sto leggendo anche il settimo libro della saga della Confraternita del pugnale nero...anche qui un po' a rilendo perchè me ne sono fatta una scorpaccita, quindi mi è venuta un po' a noia, sicuramente dopo questo volume farò una bella pausa.

What did you recently finish reading? Qual è il libro che hai appena finito?
Settimana scorsa ho saltato la l'appuntamento con la rubrica, quindi ho accumulato un po' di letture :)
...e tutte letture della serie La confraternita del pugnale nero!!! Mammamia, è diventata una droga....e pensare che il primo libro della serie non mi aveva preso poi così tanto, anzi...rimangono alcuni difetti, però è una serie che "ti prende".

What do you think you'll read next? Quale sarà la tua prossima lettura?
Decisamente BASTA CONFRATERNITA!!! Però sono indecisa,ho un sacco di libri carini che mi aspettano sull'e-book, non so quale sceglierò, per il momento sono indecisa tra questi tre:

Consigli???

martedì 16 dicembre 2014

TEASER TUESDAYS #4

Rubrica a cadenza settimanale ideata da MizB di ShouldBeReading.
Tutti possono partecipare condividendo i loro "teaser".
Regole:
- Prendi il libro che stai leggendo.
- Apri una pagina a caso.
- Condividi un breve spezzone da quella pagina.
FAI ATTENZIONE A NON INCLUDERE SPOILERS!
- Riporta titolo ed autore del libro così che i lettori possano inserire il libro nella loro wishlist se sono rimasti colpiti      dall'estratto.


Questa settimana vi propongo un teaser estratto da "La corsa delle onde" di Maggie Stiefvater.
Sto seguendo, nella lettura di questo libro, il GDL organizzato da Giusy del blog Divoratori di libri...blog carinissimo...e lettura davvero coinvolgente, sto faticando a mantenere il ritmo delle tappe del gruppo di lettura, il libro mi prende e sto cercando di trattenermi per non finirlo prima del previsto ! :)

Ma veniamo a noi...ecco qui il teaser che ho estrapolato:

"Tuo fratello andrà sul continente" dice Sean.
Trattengo il fiato per un lungo istante, poi dico: "Subito dopo la gara." Non servirebbe fare la misteriosa, tanto lo sanno già tutti. Sean ha sentito che ne parlavo con Gratton sul furgone.
"Ma tu non andrai con lui."
Sto per rispondere Non me l'ha chiesto, ma prima di aprire bocca mi rendo conto che non ce ne sarebbe alcun motivo in ogni caso. Non lo seguirò perché questa è casa mia, e il resto del mondo non lo è. "No."
"Perché no?"
La domanda mi infastidisce. "Perché mai" ribatto piccata, "dovrebbe essere normale andarsene? Nessuno ti chiede mai perché tu resti, Sean Kendrick?"
"Me lo chiedono eccome."
"E quindi perché?"
"Per il cielo e la sabbia e il mare e Corr."
E' una risposta meravigliosa che mi coglie del tutto impreparata. Non mi ero resa conto che la nostra era una conversazione seria, altrimenti penso che gli avrei dato una risposta migliore. E mi stupisce che abbia incluso il suo stallone nella lista. Mi domando se, quando parlo di Dove, la gente riesca a capire quanto le voglio bene così come io riesco a cogliere nella voce di Sean l'affetto che ha per Corr. Tuttavia mi è difficile immaginare di amare un mostro, per quanto sia magnifico. Ricordo quello che ha detto il vecchio nella bottega del macellaio, a proposito di Sean Kendrick che ha un piede sulla terra e uno nel mare. Forse bisogna avere un piede nel mare per riuscire a vedere oltre la sete di sangue del tuo cavallo.

...Leggetelo!!! Libro stupendo <3

lunedì 15 dicembre 2014

Chi ben comincia #4

Un'altra settimana ha inizio...l'ultima prima di Natale...AIUTOOOOOO devo fare ancora un sacco di regali, ma per fortuna le librerie sono ben fornite ;)
Il lavoro mi sta succhiando l'anima, quest'anno non sono riuscita a fare niente di niente per me stessa, non vedo l'ora che questa settimana finisca e poter finalmente passare qualche giorno a casa tranquilla...mmmmh tranquilla per così dire, tra parenti/pranzi/cenoni/regali/amici...

Ma veniamo a noi, quale miglior modo per iniziare la settimana e sperare che scorra veloce e senza scossoni!
L'incipit che ho scelto per questa settimana è tratto dal libro "La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano...
Alice Della Rocca odiava la scuola di sci. Odiava la sveglia alle sette e mezzo del mattino anche nelle vacanze di Natale e suo padre che a colazione la fissava e sotto il tavolo faceva ballare la gamba nervosamente, come a dire su, sbrigati. Odiava la calzamaglia di lana che la pungeva sulle cosce, le moffole che non le lasciavano muovere le dita, il casco che le schiacciava le guance e puntava con il ferro sulla mandibola e poi quegli scarponi, sempre troppo stretti, che la facevano camminare come un gorilla.
"Allora, lo bevi o no questo latte?" la incalzò di nuovo suo padre.
Alice ingurgitò tre dita di latte bollente, che le bruciò prima la lingua, poi l'esofago e lo stomaco.
"Bene. E oggi fai vedere chi sei" le disse. 
E chi sono?, pensò lei.
Poi la spinse fuori, mummificata nella tuta da sci verde, costellata di gagliardetti e delle scritte fluorescenti degli sponsor. A quell'ora faceva meno dieci gradi e il sole era solo un disco un po' più grigio della nebbia che avvolgeva tutto. Alice sentiva il latte turbinare nello stomaco, mentre sprofondava nella neve con gli sci in spalla, che gli sci bisogna portarseli da soli, finché non diventi talmente bravo che qualcuno li porta per te.

giovedì 4 dicembre 2014

...se una notte d'inverno un viaggiatore...


[…] già nella vetrina della libreria hai individuato la copertina col titolo che cercavi. Seguendo questa traccia visiva ti sei fatto largo nel negozio attraverso il fitto sbarramento dei Libri Che Non Hai Letto che ti guardavano accigliati dai banchi degli scaffali cercando d’intimidirti. Ma tu sai che non devi lasciarti mettere in soggezione, che tra loro s’estendono per ettari ed ettari

i Libri Che Puoi Fare A Meno Di Leggere,

i Libri Fatti Per Altri Usi Che La Lettura,

i Libri Già Letti Senza Neanche Il Bisogno Di Aprirli In Quanto Appartenenti Alla Categoria Del Già Letto Prima Ancora D’Essere Stato Scritto.

E così superi la prima cinta dei baluardi e ti piomba addosso la fanteria dei Libri Che Se Tu Avessi Più Vite Da Vivere Certamente Anche Questi Li Leggeresti Volentieri Ma Purtroppo I Giorni Che Hai Da Vivere Sono Quelli Che Sono. Con rapida mossa li scavalchi e ti porti in mezzo alle falangi dei

Libri Che Hai Intenzione Di Leggere Ma Prima Ne Dovresti Leggere Degli Altri,

dei Libri Troppo Cari Che Potresti Aspettare A Comprarli Quando Saranno Rivenduti A metà Prezzo,

dei Libri Idem Come Sopra Quando Verranno Ristampati Nei Tascabili,

dei Libri Che Potresti Domandare A Qualcuno Se Te Li Presta,

dei Libri Che Tutti Hanno Letto Dunque E’ Quasi Come Li Avessi Letti Anche Tu.

Sventando questi assalti ti porti sotto le torri del fortilizio, dove fanno resistenza

i Libri Che Da Tanto Tempo Hai In Programma Di Leggere

i Libri Che Da Anni Cercavi Senza Trovarli,

i Libri Che Riguardano Qualcosa Di Cui Ti Occupi In Questo Momento,

i Libri Che Vuoi Avere Per Tenerli A Portata Di Mano In Ogni Evenienza,

i Libri Che Potresti Mettere Da Parte Per Leggere Magari Quest’Estate,

i Libri Che Ti Mancano Per Affiancarli Ad Altri Libri Nel Tuo Scaffale,

i Libri Che Ti Ispirano Una Curiosità Improvvisa, Frenetica E Non Chiaramente Giustificabile

Ecco che ti è stato possibile ridurre il numero illimitato di forze in campo a un insieme certo molto grande ma comunque calcolabile in un numero finito, anche se questo relativo sollievo ti viene insidiato dalle imboscate dei Libri Letti Tanto Tempo Fa Che Sarebbe Ora Di Rileggerli e dei Libri Che Hai Sempre Fatto Finta D’averli Letti Mentre Sarebbe Ora Ti Decidessi A Leggerli Davvero…

Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore.