mercoledì 26 novembre 2014

W... W... W... Wednesday #3

WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?
Che dire...tre letture stupende...ma tra questa in assoluta quella che ho preferito è "Le coincidenze dell'amore"...aspettavo già da un po' di averlo tra le grinfie...e decisamente non ha deluso. Lo stesso "Oltre i limiti" non si può non amare Echo e Noah, qui la recensione.
Ultimo in ordine cronologico (l'ho finito ieri) "Dieci piccoli respiri...anche ultimo in ordine di gradimento...mi è piaciuto ma non tanto quanto gli altri...

WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?
Appena comprato e subito cominciato!!! Non vedevo l'ora di affrontare la Confraternita del pugnale nero! Dopo averne tanto sentito parlare spero non deluda :)

WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?
Ovviamente se sarà quello che mi aspetto non potrò che andare avanti con la serie del pugnale nero, e il secondo volume è "Quasi tenebra"...vedremo.
Poi nel mio e-reader mi sta aspettando anche il romanzo "Quello che sei per me" di Rachel Van Dyken, primo romanzo della trilogia THE BET tre libri autoconclusivi con personaggi diversi in ogni romanzo, questo è il primo, sinceramente non so cosa aspettarmi, ho letto pareri discordanti...ma ormai l'ho comprato, quindi...

martedì 25 novembre 2014

TEASER TUESDAYS #3

Rubrica a cadenza settimanale ideata da MizB di ShouldBeReading.
Tutti possono partecipare condividendo i loro "teaser".
Regole:
- Prendi il libro che stai leggendo.
- Apri una pagina a caso.
- Condividi un breve spezzone da quella pagina.
FAI ATTENZIONE A NON INCLUDERE SPOILERS!
- Riporta titolo ed autore del libro così che i lettori possano inserire il libro nella loro wishlist se sono rimasti colpiti      dall'estratto.

L’altro ieri ho iniziato a leggere “Dieci piccoli respiri” di K.A. Tucker…iniziato e già praticamente finito, nel viaggio di ritorno a casa di stasera lo finirò di sicuro…

Quindi ecco cosa ho scovato oggi:
Mentre si avvicinano le sette, le mani di Storm tormentano un braccialetto di perle. E' buffo che sia così nervosa, considerando che è capace di dondolarsi su un palco in topless davanti a un pubblico di sconosciuti. Non glielo ricordo, tuttavia. Mi limito ad aiutarla a scegliere un elegante abito giallo che le valorizza la carnagione e accentua le curve, ma non troppo. La aiuto ad agganciare la collana e le fisso indietro i capelli da un lato. Mi sforzo dannatamente di sorridere quando tutto quello che vorrei fare è raggomitolarmi e nascondermi sotto le coperte, da sola.
"Dieci piccoli respiri", mormoro.
Lei aggrotta la fronte allo specchio. "Cosa?"
"Fà dieci piccoli respiri. Afferrali. Sentili. Amali". La voce di mia madre mi risuona nelle orecchie mentre ripeto le sue parole e soffoco le lacrime. Quella stupida seduta di oggi mi ha lasciata agitat, con le difese vacillanti e la capacità di seppellire il dolore compromessa.
L'espressione di Storm si fa ancora più confusa.
Faccio spallucce. "Non so. E' quello che mia madre diceva sempr. Se lo scopri, fammelo sapere, ok?".
Lei annuisce lentamente e la osservo mentre inspira ed espira piano, e immagino che stia contando nella mente. La cosa mi fa sorridere. Come se stessi tramandando un pochino di mia madre a Storm. 

lunedì 24 novembre 2014

Chi ben comincia #3

Rieccomi qui con la rubrica del lunedì...almeno ci provo ad iniziare la settimana con positività...

L'incipit che ho scelto questa settimana è il prologo di un libro che desidero leggere già da un po'...e visto che l'ho trovato nella libreria di mia sorella ne approfitto!!!

Storia di una ladra di libri di Markus Zusak

La morte e il cioccolato

Prima i colori.
Poi gli esseri umani.
E' così che di solito vedo le cose.
O almeno ci provo.

***UN SEMPLICE FATTO***
Prima o poi morirai

In tutta sincerità mi sforzo di prendere la faccenda allegramente, anche se, a dispetto delle mie proteste, la maggior parte delle persone trova difficile credermi. Per favore, fidati di me. Posso davvero essere allegra. Posso essere amabile. Affettuosa. Affabile. E queste sono solo le parole che cominciano per A. Non chiedermi però di essere bella: essere bella non è da me.

***REAZIONE AL SUMMENZIONATO FATTO***
Ti preoccupa?
Il mio consiglio è: non aver paura.
Sono leale.

Naturalmente occorre un'introduzione.
Un inizio.
Dove sono finite la buone maniere?
Potrei presentarmi in modo appropriato, certo, ma non mi pare necessario. Potrai conoscermi abbastanza bene e piuttosto in fretta, dipende da alcune variabili. Ti besti sapere che a un certo punto sarò lì di fronte ate, più cordiale che potrò. Ti terrò l'anima in pugno. Un colore farà capolino dalla mia spalla, e ti porterò via con me, con dolcezza.
Sarai sdraiato (di rado trovo qualcuno in piedi). Avrai le membra rigide. Forse qualcuno ti scoprirà, e si sentirà un grido risuonare nell'aria. Gli unici rumori che udirò dopo saranno quelli del mio respiro, del mio fiuto, dei miei passi.
L'interrogativo che devi porti è: che colore assumerà ogni cosa nell'istante in cui verrò da te? Che cosa dirà il cielo?
Personalmente amo il cielo color cioccolato. Cioccolato scurissimo. Si dice che mi doni.Tuttavia cerco di apprezzare ogni sfumatura che vedo, l'intero spettro. Un miliardo o giù di lì di sapori, nessuno perfettamente uguale all'altro, e un cielo da succhiare piano piano. Allevia la tensione. Mi aiuta a rilassarmi.

domenica 23 novembre 2014

Recensione: Oltre I limiti – Katie McGarry


Trama
 Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono ricoperte di cicatrici. Nemmeno lei ricorda niente, e tutto ciò che vuole è ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. Ma quando Noah Hutchins - il "bad boy" del quartiere - irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile comprensione, il mondo di Echo cambia. All'apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono rendono complicato il loro rapporto. Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l'uno dell'altra. Dove li porterà l'attrazione che li consuma e cos'è disposta a rischiare Echo per l'unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare?

La mia opinione
Sapevo che questo libro mi sarebbe piaciuto, se ne parla già da un po’ in tutto il web, quindi immaginavo già che sarebbe stata una lettura che mi avrebbe appassionato, ma non immaginavo quanto.
Ho amato i personaggi, la trama, il modo in cui Noah si innamora di Echo e il modo in cui Echo si innamora di Noah.

Quando Noah sorrise malizioso, guardandomi come se fossi nuda, mi fece letteralmente squagliare. Se Luke mi faceva sentire le farfalle nello stomaco, Noah dava vita a pterodattili mutanti.

Mi è piaciuto tutto.

Fissai i suoi penetranti occhi castani. Mi sfiorava il dorso della mano con le dita. Era come essere solleticata da una brezza primaverile, e allo stesso tempo essere colpita da un’onda oceanica.

Nel libro si alternano i capitoli dal punto di vista dei due protagonisti e ci raccontano le due difficili storie di questi due ragazzi, due storie che confluiranno in un unico grande amore.

Quella ragazza era la padrona della mia anima e mi aveva rubato il cuore. Si era aperta a me, mi aveva dato il suo amore e non aveva mai chiesto niente in cambio. Approfondii il bacio, le parole Ti amo bloccate nella mente.

Quindi conosciamo Echo Emerson che, a seguito di un brutale incidente non riesce più ad essere se stessa. Lei, che era la ragazza carina e popolare amata da tutti, con tante amiche ed un ragazzo popolare, si ritrova da sola, segnata da orribili cicatrici che non fanno altro che ricordarle che qualcosa di terribile le è successo, anche se lei non ricorda cosa. Tutte le sue amiche la hanno abbandonata, l’unica che le rimane a fianco è Lila, ma anche lei spinge perché le cose tornino come prima, perché Echo si lasci alle spalle ciò che di brutto le è accaduto, perché nasconda le cicatrici e vada avanti come prima. Ma lei non può…voule solo ricordare…

“Non andrà meglio” le dissi. “Il dolore. Le ferite si cicatrizzeranno e non sarà per sempre come se un coltello ti stesse squarciando dentro. Ma quando meno te lo aspetti, il dolore ricomparirà per ricordarti che non sarai mai più la stessa.”

Le è stato ordinato dai servizi sociali di incontrare una psichiatra per cercare di venire a patti con ciò che è accaduto nel suo passato per poter andare avanti con la sua vita.
Il fratello di Echo, Aires, morto in Afghanistan, le ha lasciato la sua vecchia Corvette 1965 che stava riparando prima di arruolarsi. Il suo desiderio più grande è quello di finire di ripararla in onore di suo fratello. Suo padre si rifiuta di finanziare questo progetto, quindi Echo deve trovare il modo di guadagnare i soldi per pagare le riparazioni. La sua psichiatra, la signora Collins, le offre un lavoro tutoraggio, deve dare ripetizioni proprio all’ultima persona al mondo con cui vorrebbe avere a che fare, Noah Hutchins.

“Ho detto che gli darei lezioni, non che ci andrei al ballo. E, comunque, da quel che ho sentito, un po’ di ragazze sono salite su quel treno…e hanno gradito ogni secondo del viaggio.”

Noah Hutchins è conosciuto a scuola come un poco di buono, che usa le ragazze e frequenta altri come lui, senza futuro, ed è proprio quello che fa, ma non quello che è…è un fratello maggiore a cui, dopo la morte dei genitori, sono stati strappati i fratellini e il suo unico obiettivo è quello di combattere il sistema per riprenderseli.

Quello era Noah Hutchins. Lo stesso Noah Hutchins che rifiutava le relazioni stabili e perfino un semplice appuntamento. Lo stesso Noah Hutchins che si concedeva al massimo un’unica notte di sesso con la stessa ragazza. Un tossico. Il mio opposto. E al momento, tutto ciò che desideravo.

Non si fida degli adulti perché si è bruciato troppe volte…può fare affidamento solo su se stesso. Ci sono alcune persone, ma le uniche di cui si fida sono suo fratello e sua sorella adottivi, Isaiah e Beth, quelli che considera come la sua unica famiglia.

“Da quant’è che sei innamorato di lei, fratello?” gli chiesi.
Isaiah abbandonò la testa contro il muro. “Un po’. Ho il terrore di dirglielo, ma adesso…non posso continuare a lasciarla con ragazzi che la usano, o stare a guardare quando va da sua madre ogni volta che ha bisogno di amore. Che posso fare?”
“Stai chiedendo a quello sbagliato.” Che cosa potevo saperne dell’amore, io? Mi era chiaro solo che non riuscivo a togliermi dalla testa Echo Emerson. Senza dubbio la desideravo. Non riuscivo a cancellare le immagini del suo corpo che si contorceva per il piacere contro il mio, la sua voce da sirena che sussurrava il mio nome. Manon mi attirava solo sotto l’aspetto fisico. Amavo il suo sorriso, la luce che le faceva brillare gli occhi quando rideva, e diavolo se non era sulla mia stessa lunghezza d’onda. “Se lo scopri, fammelo sapere.”

Nulla è importante per lui come riavere i suoi fratelli e ricostruirsi una vita con loro... finché Echo Emerson entra nella sua vita.

Echo non poteva fare del male a nessuno, soprattutto mentre sembrava tanto vulnerabile. Ma il bisogno che sentivo di essere l’unico a impedire che il mondo la distruggesse non faceva che confermare la teoria di Beth. Mi stavo innamorando di lei ed ero fottuto.

Nonostante tutte le difficoltà che si trovano a dover affrontare non possono fare a meno di innamorarsi perdutamente.

Volevo che fosse tutto lento e ponderato. Volevo farla impazzire con ogni carezza e ogni bacio, in modo che potesse pensare sempre solo a me. Non avrei mai più toccato anima viva senza immaginare lei.

Sono due ragazzi profondamente segnati dalla vita che trovano l’uno nell’altra un’ancora di salvezza, gradatamente si conoscono e si aiutano ad affrontare tutto quello che la vita difficile che hanno avuto gli mette di fronte.

Mentre salivo sul letto, le farfalle-pterodattilo mi invasero lo stomaco. Santo cielo, era bellissimo ed era a letto con me, mi appoggiai di schiena al muro, attirando le ginocchia al petto. Lui se ne stava disteso e io seduta. No, non era imbarazzante.
Il sorriso di Noah vacillò. “Non farlo, Echo.”
Mi passai una mano tremante fra i capelli e cercai di controllare la voce: “Cosa?”
Lui mi prese la mano e l’accarezzò con dolcezza. “Non avere paura di me.”

E’ un romanzo d’amore, ma è soprattutto un romanzo di speranza, non si può fare a meno di sperare, sperare che Echo e Noah riescano a superare il dolore che li tiene ancorati e rinascere più forti per poter andare OLTRE!


Le affondai le dita fra i riccioli e la baciai, senza lasciarle il tempo di capire cosa stavamo facendo. Volevo che provasse quello che provavo io. Che cedesse all’attrazione, al bisogno. Maledizione, volevo che mi amasse in maniera inconfutabile.

giovedì 20 novembre 2014

GIVEAWAY NATALIZIO!!!

Ciao a tutti i Grinch della blogosfera!!!
Lo so, il sole splende e di sciarpe di lana e cioccolate calde non se ne vede ancora l'ombra...non fosse per le prime timide luci ad intermittenza che fanno capolino sulle insegne dei negozi forse non ce ne accorgeremo nemmeno...eppure si, manca poco più di un mese al Natale!!!
...e allora via con la corsa ai regali, le infinite visite ai parenti, le cene, le feste in ufficio...aiuto!!!
Ma non scoraggiatevi, fatevi avvolgere dalla magia del Natale...e soprattutto godetevi tutti i regali libreschi che arriveranno!



A questo proposito...perché non aumentare i pacchetti sotto l'albero?
è semplice, partecipate al Giveaway Natalizio organizzato dal blog TOGLIETEMI TUTTO MA NON I MIEI LIBRI a cui collaboro molto volentieri insieme ai blog PICK ME. CHOOSE ME. READ ME e THE BOOK THIEF e la pagina Facebook I LAVORI DI MISA.

Troverete tutte le indicazioni cliccando il link:

Partecipate numerosi!!!!

martedì 18 novembre 2014

Autori emergenti - "A un passo dalla vita" di Thomas Melis

Trama


"Dentro la borsa trasportavamo un carico importante. Roba che ci sarebbe potuta costare almeno cinque anni, con i migliori avvocati. Si trattava di poco meno della terza parte di una mattonella da un chilo, marchiata con lo scorpione del cartello dei colombiani del Norte del Valle: ah, la globalizzazione!".

È una Firenze fredda, notturna e mai nominata quella che fa da palcoscenico alla storia di Calisto e dei suoi sodali, il Secco e Tamagotchi. La città è segnata dalla crisi globale, dietro l’opulenza pattinata del glorioso centro storico si nasconde la miseria dei quartieri periferici. Calisto è intelligente, ambizioso, arriva dal Meridione con un piano in mente e non ha intenzione di trasformarsi in una statistica sul mondo del precariato. Vuole tutto: tutto quello che la vita può offrire. Vuole lasciarsi alle spalle lo squallore della periferia – gli spacciatori albanesi, la prostituzione, il degrado, i rave illegali –, per conquistare lo scintillio delle bottiglie di champagne che innaffiano i privè del Nabucco e del Platinum, i due locali fashion più in voga della città. Calisto vuole tutto e sa come vincere la partita: diventando un pezzo da novanta del narcotraffico.
Cupamente, nella rappresentazione di un dramma collettivo della “generazione perduta”, schiava di un sistema socioeconomico degenere e illusa dalle favole di una televisione grottesca, si snoda questa storia di ingiustizie e tradimenti, ma anche di amicizie e amori forti tragicamente condannati. Perché il male non arriva mai per caso e la vita non dimentica mai nulla, non perdona mai nessuno.

Titolo: A un passo dalla vita
Autore: Thomas Melis
Editore: Lettere Animate
Genere: Noir/Hard Boiled
Prezzo: 1,99 € Pagine: 320
Disponibile nelle librerie online nei formati EPUB e Kindle
 Amazon; Google Play Store; Kobo; Libreria Universitaria

 

 


Autore

Thomas Melis è nato a Tortolì, in Sardegna, nel 1980. Ha studiato presso le Università di Firenze e Bologna concludendo il suo percorso accademico nell’anno 2008. Nella vita si occupa di progettazione su fondi comunitari e consulenza aziendale per lo sviluppo. Ha collaborato con diverse riviste on line, dedicandosi alle analisi degli scenari internazionali e della politica interna. “A un passo dalla vita” è il romanzo con il quale esordisce per Lettere Animate Editore.

domenica 16 novembre 2014

La lettera di Carlo Lucarelli


Senti… ho provato a scrivere tutto quello che c’è tra me e te, tutto quello che penso, che provo, che sento, che spero, che giuro, che voglio, che imbroglio, che credo di aver capito, che so di non aver capito e che comunque che.

Poi ho tolto tutto quello che non è essenziale, tutto quello che fa paura, tutto quello che non è sincero, tutto quello che non è vero, tutto quello che non importa, tutto quello che non conta, tutto quello che può essere frainteso, conteso, mistificato, dimenticato, perso: insomma tutto quello che.

Alla fine è rimasto questo:
sono felice quando sei felice, sono triste quando sei triste. E quando non ci sei mi manchi.

Un bacio
(indecente)
(naturalmente).

martedì 11 novembre 2014

W... W... W... Wednesday #2

Eccoci arrivati ad un altro mercoledì, purtroppo un altro mercoledì di pioggia…ma come si suol dire: “Non può piovere per sempre!”…e aspettando il sole raccontiamoci delle nostre letture, infatti è arrivato il momento della rubrica del mercoledì, a cui potete partecipare tutti, come? Rispondendo a queste 3 semplici domande:
  • What are you currently reading? Cosa stai leggendo?
  • What did you recently finish reading? Qual è il libro che hai appena finito?
  • What do you think you'll read next? Quale sarà la tua prossima lettura?

 Ecco le mie risposte:

What are you currently reading?



Finalmente mi ci sono messa! E' da un po' che ho nel cassetto questo libro in attesa di cominciarlo, non  mi decidevo mai! Per chi non lo sapesse dietro al nome di Robert Galbraith si nasconde nondimeno che la nostra amata J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter. Il libro l'ho appena iniziato, quindi non posso ancora dire se ne vale la pena o no, le recensioni sono discordanti, c'è chi lo ha amato e chi ha faticato ad arrivare alla fine...staremo a vedere, con "Il seggio vacante" ero rimasta piacevolmente impressionata dalla Rowling post Harry Potter, speriamo di poter continuare a parlarne in maniera positiva!!!

What did you recently finish reading?


Wow, questa settimana sono riuscita a leggere ben 3 libri...prima o poi mi porterò in pari con le recensioni...forse...
Beh che dire, i primi due li ho letteralmente divorati! La saga "The dark elements" mi ha davvero coinvolto e non vedo l'ora di leggerne il seguito!
Al contrario invece "Solo per te" primo libro della trilogia Bad Boys non mi ha per niente convinta...molto hot, ma storia un po' banale, non so nemmeno se leggerò il seguito...

What do you think you'll read next?

Sono un po' indecisa...ma l'idea è quella di dedicarmi a


..me lo consigliate?

lunedì 10 novembre 2014

TEASER TUESDAYS #2

....libro brutale, spregiudicato..deve piacere lo stile di questo scrittore, certamente pieno di frasi ad effetto, da cui il Teaser di oggi:


Guardiamo tutti gli stessi programmi televisivi. Alla radio ascoltiamo tutti le stesse cose, parliamo tutti delle stesse cose. Non c'è rimasta più nessuna sorpresa. Tutto uguale sempre di più. Solo ripetizioni. Siamo cresciuti tutti con gli stessi show televisivi. È come se avessimo tutti lo stesso impianto di memoria artificiale. Non ricordiamo quasi nulla della nostra reale infanzia, eppure sappiamo perfettamente tutto quello che succedeva alle famiglie delle sitcom. Abbiamo tutti gli stessi traguardi. Tutti le stesse paure. Il futuro non è radioso. Molto presto, avremo tutti gli stessi pensieri allo stesso momento. Andremo perfettamente all'unisono. Sincronizzati. Connessi. Uguali. Gli stessi. Come formiche. Insetti. Pecore.

Chuck Palahniuk, Survivor

Chi ben comincia #2

In questo lunedì di allerta 2 per il mal tempo si comincia con la rubrica CHI BEN COMINCIA, e la mia scelta è caduta su un libro letto ormai un po' di tempo fa, Colpa delle stelle di John Green...storia molto molto triste, fa piangere...ma riesce anche a strappare un sorriso. Hezel e Augustusus, nella tragedia riescono comunque ad emanare una gran voglia di vivere...


Nel tardo inverno dei miei sedici anni mia madre ha deciso che ero depressa, presumibilmente perché non uscivo molto di casa, passavo un sacco di tempo a letto, rileggevo infinite volte lo stesso libro, mangiavo molto poco e dedicavo parecchio del mio abbondante tempo libero a pensare alla morte.
Sugli opuscoli che parlano di tumori o nei siti dedicati, tra gli effetti collaterali del cancro c'è sempre la depressione. In realtà la depressione non è un effetto collaterale del cancro. La depressione è un effetto collaterale del morire. (Anche il cancro è un effetto collaterale del morire. Quasi tutto lo è a dire il vero.) Mia madre però si era convinta che avevo bisogno di nuove cure,così mi ha portato dal dottor Jim, il mio medico di base, il quale ha confermato che stavo sguazzando in una paralizzante e certo clinica depressione, e che perciò i miei farmaci dovevano essere rivisti e dovevo anche frequentare un gruppo di supporto.
Il mio gruppo si supporto era costituito da un cast mobile di personaggi in vari stati di malessere indotto dal tumore. Perché il cast era mobile? Un effetto collaterale del morire.

sabato 8 novembre 2014

Recensione: "Stai qui con me" di J. Lynn

Tra ritardi del treno e giornate uggiose questa è stata una settimana prolifica di letture “da divorazione”…se poi cercate letture super-impegnate non è questo il posto giusto, temo…
Comincio con il recensire “Stai qui con me”, secondo libro della serie “Wait for you”, preceduto dal romanzo “Ti aspettavo” e dalla novella “Ti fidi di me?” (qui la recensione).

Trama

La danza era tutta la sua vita. Ma quando un infortunio al ginocchio ha messo fine alle sue ambizioni, Teresa Hamilton ha dovuto reinventarsi un futuro e adesso è una studentessa universitaria come tante altre. Almeno così può stare vicino a suo fratello Cameron e a Jase, il migliore amico di Cam e... il suo sogno proibito. Peccato che lui la veda ancora come una bambina. Se solo Teresa riuscisse a fargli cambiare idea... Jase Winstead non ha tempo per una relazione. Schiacciato dal peso di un segreto che custodisce ormai da troppi anni, non può permettersi di trascinare una ragazza nel vortice tumultuoso della sua esistenza. Soprattutto se la ragazza in questione è la sorella di Cam, da sempre iperprotettivo nei confronti di Teresa. Eppure, ogni volta che Jase è con lei, tutti i suoi problemi svaniscono all'istante ed è come se il muro eretto intorno al proprio cuore si sgretolasse a poco a poco. E infatti, quando una tragedia devastante si abbatte sul campus, rischiando di travolgere anche Teresa, Jase non esita un secondo ad intervenire pur di proteggerla. Ma l'amore che li lega sarà abbastanza forte da superare ogni ostacolo, o entrambi finiranno col perdere tutto ciò che hanno di più caro?

La mia recensione

“Merda”, imprecò, e mi tirò di nuova a sé.
Chinò la testa e le sue labbra premettero sulle mie prima che capissi cosa stava succedendo. Il mio cervello elaborava le informazioni in netto ritardo rispetto all’evolversi della situazione, ma lui…mi stava baciando. E in quel bacio non c’era nulla di dolce o di tenero.
In pochi secondi venni marchiata a fuoco.
Continuò a muovere la bocca mentre con le mani mi premeva le guance, spingendomi la testa all’indietro. Mi alzai in punta di piedi e gli posai le mani sul petto. Il suo cuore batteva batteva veloce quanto il mio. Le sue dita fremettero, e credo che smisi di respirare.
Tre anni di cotta per lui, un anno dall’ultimo bacio, e Jase… oddio, finalmente mi stava baciando di nuovo.
Tremavo, con la mente in subbuglio, mentre lui mi mordicchiava il labbro inferiore come aveva fatto la prima volta sul collo, e poi faceva scorrere la punta della lingua tra le mie labbra per indurmi ad aprirle. Il suo bacio si fece più profondo, mi assaporò, mi rivendicò per sé, e allo stesso tempo mi liberò. Non somigliava per niente al bacio rubato di un anno prima. Non c’era paragone. Un ruggito quasi primordiale gli risalì dal centro del petto.
Si abbeverava di me.

Come per i precedenti romanzi…decisamente J. Lynn (alias Jennifer L. Armentout) non delude…
La storia narra le vicende tra Tess, sorellina di Cam (che abbiamo amato nei libri precedenti), e Jase, miglior amico di Cam….
E non c’è che dire, i personaggi maschili della serie continuano a far sognare, i muffin di Jase non fanno rimpiangere i biscotti di Cam ;)
Forse non siamo ai livelli del primo romanzo, però resta comunque una gran bella storia, più hot della precedente, ma sempre accompagnata da un contorno di problemi che accompagnano i due personaggi principali e che rendono la storia più intensa, “Stai qui con me” ci parla di violenza verso le donne, di violenza e suicidio, ma sempre senza drammatizzare troppo.
In questo libro oltre ad appassionarci alla relazione tra Tess e Jase, leggiamo anche del futuro, spesso complicato per i ragazzi di oggi. Di come un piccolo incidente, in questo caso un salto fatale per la ballerina, possa rivoluzionare tutti i progetti di una persona. E per quanto uno possa stare male e avere la sensazione di aver perso tutto, la vita ci sorprende facendoci vedere le altre mille strade che potremo percorrere.

Mi fissò per un momento e poi scosse leggermente la testa. Il mio cuore mancò un battito. Lui si tirò a sedere e disse: “La prima volta che ti ho vista ho pensato che eri bellissima”.
Non mi aspettavo una risposta del genere, ma di sicuro non mi dispiaceva. Inspirai.
Due macchi rosse gli si formarono sulle guance. “Dio, mi sentivo un bastardo. Eri la sorellina del mio migliore amico. Avevi solo sedici anni ed eri appena uscita da una situazione terribile.”
“Non ero proprio la fidanzata ideale, eh?” lo canzonai.
Ridacchiò. “E io… be’, ho sempre saputo che meritavi un ragazzo migliore di me.” Feci per ribattere, ma lui proseguì: “E’ la verità, Tess. E devo ancora conoscere un ragazzo che ti meriti”. Si passò una mano tra i boccoli castani e incontrò il mio sguardo. “Sai, ho provato a starti lontano. Ho tentato d’ignorare ciò che provo per te, e che non dovrei provare. Ma è una battaglia persa. E non voglio più combattere. Non voglio ignorare la verità. E sarò sincero: non è facile stare con me. Ci sono un mucchio di problemi che dovremo affrontare quando si presenteranno. E non so neppure cos’è, la verità che non voglio ignorare.” Posò le mani a terra accanto ai miei fianchi e si sporse verso di me, così vicino che il suo respiro caldo mi danzò sulle labbra. “Ho rinunciato molto tempo fa a capire perché facciamo le cose che facciamo. E perché vogliamo le cose che vogliamo. La verità è che ci conosciamo da anni, ma non ci conosciamo davvero. Non così. E io ho bisogno di conoscerti.”

La cotta di Teresa per Jase è lì da tempo, ma non sapeva di essere ricambiata, fino a quando non arriva il primo bacio tra loro un anno prima…e allora è solo questione di tempo prima che la passione li travolga…e dal momento in cui la ragazza entra nel campus, dopo l’infortunio che le impedisce di continuare a ballare, l’attrazione tra loro è pronta a scoppiare! Nonostante i problemi di lei…e nonostante il segreto che lui si porta dietro come un fardello e che gli ha sempre impedito di legarsi a qualcuna. Ma con lei è diverso…con lei forse è arrivato il momento di superare i dubbi che lo tengono legato al passato…

Jase posò la fronte sulla mia e chiuse gli occhi. “Voglio portarti fuori a cena. Voglio portarti a cavalcare. Voglio dire a tuo fratello che stiamo insieme. Voglio presentarti ai miei genitori come la mia ragazza. Voglio dimostrarti cosa significhi per me. Voglio fare le cose nel modo giusto.”

…e come si fa a non innamorarsi!!!
Beh ragazze, leggetelo!

mercoledì 5 novembre 2014

W... W... W... Wednesday #1

Questo mercoledì uggioso mi sembra la giornata giusta per cominciare anche io con la rubrica W... W... W... Wednesday, rubrica ideata dal blog Should be reading a cui potete partecipare tutti rispondendo a queste 3 semplici domande:


  • What are you currently reading? Cosa stai leggendo?
  • What did you recently finish reading? Qual è il libro che hai appena finito?
  • What do you think you'll read next? Quale sarà la tua prossima lettura?
Di seguito le mie risposte!

What are you currently reading?


Appena iniziato, prorpio oggi...il prequel della serie "The dark elements" della prolifica Jennifer L. Armentrout...non sembra deludere , questa scrittrice sembra non sbagliarne una!

What did you recently finish reading?


Quest'ultima settimana è stata all'insegna del super romanticismo, una storia dopo l'altra...J. Lynn stupenda, il libro non delude assolutamente e non è assolutamente da meno rispetto ai primi due della serie, la coppia Tess Jase fa battere il cuore..Il mio sbaglio preferito mi è piaciuto un po' meno, molto carino e leggibile anche questo, forse ho amato meno il modo di scrivere dell'autrice, forse troppi "già visti", comunque non male...

What do you think you'll read next?


Sicuramente non potrà mancare il primo romanzo della serie "The dark elements", dopo il prequel...
e poi mi piacerebbe cominciare con il primo romanzo di J. K. Rowling sotto pseudonimo (Robert Galbraith)...vedremo

E voi?

martedì 4 novembre 2014

Recensione "Mr. Mercedes"...il Re del Brivido è tornato

...e poi ci sono quelli mattine che ti svegli così, non c'è niente da fare. Ti puoi continuare a ripetere che in fondo non c'è un vero motivo (anche se di piccoli motivi ce ne sono sempre), ti puoi ripetere che il mondo è pieno di sofferenza vera...ed è vero.
Ma non c'è niente da fare, quel senso di oppressione non se ne va...
Allora cerchi di non essere triste, di non pensare al ripetersi di tutti i giorni sempre uguale,ma non funzione, in quei giorni non funziona mai.
<forse l'unica soluzione è abbandonarsi al malumore e lasciare che ti accompagni per il resto di questa giornata uggiosa, passerà...passa tutto...passa sempre.
Nemmeno evadere nei libri aiuta fino in fondo, ma un po' si...e allora...per fortuna che ci sono...per fortuna ci permettono quel po' di evasione.


Ed è in queste giornate soprattutto che riesco ad apprezzare maggiormente i personaggi che popolano il mondo immaginario di uno dei miei scrittori preferiti, si perché i suoi sono personaggi in cui tutti noi possiamo rispecchiarci, per certi versi sconfitti da quella che non è altro che la vita, ma anche vincenti nelle piccole e grandi cose che rendono una vita degna di essere vissuta.



All'alba di un giorno qualsiasi, davanti alla Fiera del Lavoro di una cittadina americana colpita dalla crisi economica, centinaia di giovani, donne, uomini sono in attesa nella speranza di trovare un impiego. Invece, emergendo all'improvviso dalla nebbia, piomba su di loro una rombante Mercedes grigia, che spazza via decine di persone per poi sparire alle prime luci del giorno. Il killer non sarà mai trovato. Un anno dopo William Hodges, un poliziotto da poco in pensione, riceve il beffardo messaggio di Mr. Mercedes, che lo sfida a trovarlo prima che compia la prossima strage. Nella disperata corsa contro il tempo e contro il killer, il vecchi Hodges può contare solo sull'intelligenza e l'esperienza per fermare il suo sadico nemico. Inizia quindi un'incalzante caccia all'uomo, una partita a scacchi tra bene e male, costruita da uno Stephen King maestro della suspense.

La storia non è un horror con presenze soprannaturali, niente di tutto ciò cui ci ha abituati il buon King. Ma questo NON rende di certo "Mr. Mercedes" un libro noioso, assolutamente no.
Il libro è un vero e proprio giallo, una crime story che si sviluppa alternando i capitoli dal punto di vista del vecchio detective e da quello del serial killer.
Quindi viene tratteggiata la personalità deviata dell'assassino, con il suo malsano rapporto con la madre, il padre assente e la misteriosa morta del fratellino,ma soprattutto con la sua assenza di coscienza che gli impedisce di rapportarsi con gli altri esseri umani.
In contrapposizione alla deviata mente del killer ci sono i tre personaggi che ci accompagnano per tutta l'altra parte della storia, quella del bene...ed è impossibile non affezionarsi a questi improbabili paladini.
Il protagonista, Bill Kermit Hodges, il vecchio detective in pensione, sovrappeso, depresso e sull'orlo del suicidio; il giovane Jerome, intelligente e dalla parlantina sciolta; Holly, afflitta da turbe psichiatriche,ma estremamente sensibile ed intelligente.
Si, è vero, forse in alcuni momenti si ha la sensazione di trovarsi di fronte alla solita contrapposizione bene-male da cui King difficilmente si discosta, ma il bello è che, nonostante il deja-vù, lo faccia sempre con la solita maestria, riuscendo a tenerci sulla corda fino all'ultima pagina.
So che in molti rimarranno o sono rimasti delusi da quest'ultimo romanzo del prolifico King...non lo so, probabilmente i fasti del passato sono duri ad emergere ancora. Per quanto mi riguarda trovo che con "Joyland" ci sia andata molto vicino.
Io continuo ad amarlo nonostante tutto, sempre. E consiglio il libro, sia ai vecchi fans che agli eventuali neofiti.
Nonostante si creda che la vena creativa sia in calo, per quanto mi riguarda, è ancora sufficiente a garantirgli ancora una volta la corona di Re del Brivido ben salda sulla testa.

..pare tra l'altro che questo sia il primo libro di una trilogia...staremo a vedere...di sicuro la fine del libro lascia adito a supporlo.

lunedì 3 novembre 2014

Chi ben comincia #1

Buona sera a tutti, io sono già sul divano...copertina sulle gambe, tv in sottofondo e una tazza di  thè fumante accanto...fuori piove, ma  a casa si sta bene, solo il pensiaero di dover affrontare le intemperie domani mattina mi prende malissimo, ma per ora cerco di godermi il relax serale...
...e da qui vorrei cominciare con la rubrica "CHI BEN COMINCIA", rubrica a cadenza settimanale, ideata d Alessia del blog Il profumo dei libri, le regole sono semplici:


- prendete un libro qualsiasi contenuto nella vostra libreria
- copiate le prime righe del libro (possono essere 10, 15, 20 righe)
- scrivete titolo e autore per chi fosse interessato
- aspettate i commenti

Comincio con un libro preso veramente a caso dalla libreria, un libro toccante che consiglio davvero, una testimonianza forte e commuovente, che non può lasciare indifferenti, "Nessuno sa di noi" di Simona Sparaco...


Siamo tutte qui.
Ognuna con il proprio trofeo, più o meno in evidenza, e la cartella clinica sottobraccio. Tutte ordinatamente sedute, come a scuola per un richiamo dal preside. Qualcuna sfoglia una rivista, con l'espressione vaga e compiaciuta di chi sa che la passerà liscia. Qualcun'altra, invece, se ne sta a testa bassa, con le mani serrate in un intreccio nervoso. Come se dietro quella porta color pastello ci fosse davvero la minaccia di un'espulsione.
Siamo tutte madri in attesa di un'ecografia.