sabato 14 novembre 2015

Recensione: "I diari dell'angelo custode" di Carolyn Jess-Cooke

Margot ha quarant'anni e la sua vita è stata tutta un errore. Cresciuta senza genitori, oggi è una donna incapace di ricambiare un grande amore, una madre incapace di salvare il proprio figlio da un destino di infelicità. Il giorno in cui muore in circostanze misteriose, Margot è sola. Ma la sua vita non si conclude. Ciò che sembrava la fine è in realtà una trasformazione: Margot diventa un angelo custode e dovrà proteggere una vita mortale. Scopre però che per volere divino, o forse del fato, l'essere umano che le è stato affidato altri non è che se stessa. Costretta a tornare sulla terra per rivivere la propria vita, dovrà così assistere nuovamente alla vertiginosa altalena dei suoi giorni, fatti di molti dolori e rari momenti di felicità. Da angelo custode di se stessa, Margot dovrà capire quanto e come potrà intervenire per cambiare il corso degli avvenimenti e sostenere quella fragile bambina, poi ragazza e infine donna nelle mille scelte, a volte felici, più spesso tragiche, della sua esistenza. Fra i tanti dubbi e rimpianti ha solo una certezza: è disposta a tutto pur di cambiare almeno un evento, uno solo...


Ho acquistato questo libro un bel po' di tempo fa...principalmente ispirata dalla trama e da qualche recensione letta...poi come tanti, tantissimi, troppi e-book acquistati è finito nel dimenticatoio della mia cartella sul PC "e-book da leggere" (che purtroppo nel contiene decine su decine). Poi ho dovuto scegliere di leggere un libro il cui autore avesse due cognomi...per la Lotto Reading Challenge...così mi sono messa a sfogliare i libri in mio possesso per trovarne uno e la scelta è stata praticamente obbligata a questo libro.
Così eccomi qui a scrivere le mie impressioni.
Posso cominciare dicendovi che è un libro particolare, tocca un argomento sensibile nelle nostre vite, quello degli angeli e quindi, di riflesso, quello della fede. Beh, non voglio stare qui a disquisire di cosa è la fede, non è il luogo e nemmeno l'argomento che mi è più consono, ma voglio provare a parlarvi di questo libro indipendentemente da ciò che io penso della religione.
Margot e Ruth, Ruth e Margot...questa è la loro storia, che poi è un'unica storia vissuta dalla stessa persona che alla fine non sarà più la stessa. Margot è morta ed ora è un angelo custode, Ruth, la cosa particolare...e per lei difficile, è che la sua protetta è proprio lei stessa...si perché nel mondo degli angeli il tempo non ha più senso...
Quindi vediamo la vita di Margot dalla sua nascita vista con gli occhi di se stessa, una se stessa che sa quanto è stata difficile e complicata la sua vita, che conosce tutti i suoi errori, che sa quali sono state le conseguenze delle sue scelte, dei suoi incontri di tutto quello di buono e cattivo le sia toccato nel corso della sua esistenza...ma un angelo non può cambiare le cose...deve solo vegliare, proteggere ed amare.
Il problema è che la vita di Margot è stata un vero disastro a cominciare da un'infanzia disperata, passata tra maltrattamenti, un orfanotrofio con una direttrice crudele. Sicuramente Margot non ha conosciuto molto amore e quel poco che ha incontrato nella sua vita le è sempre stato portato via, fino alla fuga dal tremendo orfanotrofio e all'incontro con quelli che lei considererà i suoi genitori.
Il problema è che ormai il suo essere è stato condizionato dalle esperienze, nonostante la vicinanza di Ruth, nonostante i consigli, l'amore e la dedizione con cui si è presa cura di lei...gli eventi sono sempre gli stessi, l'essere angelo di se stessa non le ha permesso di modificare la sua vita e le sue scelte. Arriverà quindi il momento di decidere se intervenire veramente oppure restare a guardare.
Non posso dire che il libro non mi sia piaciuto, l'idea è originale, la trama interessante, la protagonista nelle vesti di Margot a volte mi è risultata poco simpatica, nonostante tutte le difficoltà che la vita le ha riservato ho fatto fatica a sentirmi partecipe e a tifare per lei, soprattutto per il suo egoismo per tutte le sue scelte, mai una giusta, tutte volte a rovinarsi sempre più la vita. Spesso ho fatto il tifo per Ruth, nella speranza che il suo intervento potesse cambiare davvero il corso delle cose. 
Ho fatto fatica all'inizio a seguire gli eventi, la partenza è un po' confusionale, ma poi si riprende in fretta e ci si inoltra nei meandri della vita di Margot e in parallelo nei pensieri di Ruth.
Mi ha lasciata un po' perplessa però proprio il susseguirsi di disgrazie a cui è sottoposta Margot e spesso sono andata a rilento perdendo completamente interesse e soprattutto non sono riuscita a cogliere nessuna finale svolta positiva alla vicenda.

4 commenti:

  1. Mmm mi ha sempre ispirato e non ispirato allo stesso tempo v.v speravo la tua recensione mi facesse chiarezza, invece sono ancora indecisa >.<

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    1. ...in effetti anche io sono un po' confusa da questo libro...posso dirti che non è brutto, ma non è niente di indimenticabile...

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  2. Questo libro mi ha sempre ispirato abbastanza ma non mi sono ancora decisa a leggerlo, nonostante ce l'abbia anch'io nel kindle da anni xD

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    1. Diciamo che probabilmente quando l'ho preso mi aspettavo qualcosa di diverso e di meglio, ma non è brutto...

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