domenica 16 novembre 2014

La lettera di Carlo Lucarelli


Senti… ho provato a scrivere tutto quello che c’è tra me e te, tutto quello che penso, che provo, che sento, che spero, che giuro, che voglio, che imbroglio, che credo di aver capito, che so di non aver capito e che comunque che.

Poi ho tolto tutto quello che non è essenziale, tutto quello che fa paura, tutto quello che non è sincero, tutto quello che non è vero, tutto quello che non importa, tutto quello che non conta, tutto quello che può essere frainteso, conteso, mistificato, dimenticato, perso: insomma tutto quello che.

Alla fine è rimasto questo:
sono felice quando sei felice, sono triste quando sei triste. E quando non ci sei mi manchi.

Un bacio
(indecente)
(naturalmente).

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