lunedì 5 dicembre 2016

WAITING FOR IL LABIRINTO DEGLI SPIRITI: L'ombra del vento


Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.

La rilettura di questo libro è stata senza dubbio un piacere, rileggere di Daniel, suo padre, Fermìn, Beatriz...è stato come rincontrare dei vecchi ed amati amici. La mio opinione rispetto alla prima volta che ho letto questo romanzo, non cambia. Ho amato questo libro ora come allora...
Mi sono rituffata nella magica Barcellona del 1945, nel giorno in cui Daniel Sempere viene portato dal padre al Cimitero dei Libri Dimenticati, un misterioso luogo dove i libri destinati a perdersi nella memoria del tempo possono riposare tra i labirintici e polverosi scaffali per l'eternità: lì la loro anima non si consuma, ma attende pazientemente un nuovo proprietario che possa ridarvi vita e respiro.
«Benvenuto nel Cimitero dei Libri Dimenticati, Daniel.»
Secondo un'antica tradizione la prima volta che si entra nel Cimitero si deve adottare un romanzo e impegnarsi a non abbandonarlo mai. Daniel sceglie "L'Ombra del Vento" di Julián Carax e trascorre l'intera notte perso nella sua lettura, finché, stanco, ma felice, capisce che quello che ha tra le mani è un libro speciale. Un libro che cambierà il corso della sua vita.
Un giorno sentii dire a un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L’eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale – non importa quanti libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo – prima o poi faremo ritorno.
Daniel si innamora della scrittura di Carax, vorrebbe leggerne altri libri, ma viene a sapere che i pochi romanzi pubblicati sono misteriosamente irreperibili sul mercato e per comprenderne la causa inizia ad indagare sulla vita di Carax, portando a galla inquietanti analogie con la sua stessa esistenza.
Le avventure di Daniel nella ricerca di Julian Carax ci accompagnano lungo il corso della sua vita, da bambino a uomo adulto, e ci fanno incontrare i tanti personaggi coinvolgenti e affascinanti che popolano la magica e misteriosa Barcellona dell’epoca, sopra a tutti spiccano a mio parere la malinconica e silenziosa figura del padre di Daniel e la vivace eloquenza dell'uomo più incredibile che vi capiterà mai di incontrare: Fermín Romero de Torres. Non un personaggio, ma una caricatura capace di stordire con le sue interminabili chiacchiere che se ascoltate a dovere si rivelano rare perle di saggezza. Una vera e propria guida capace di indirizzare Daniel con la prudenza di un genitore e l'ingenua incoscienza che contraddistingue solo i migliori amici.
Ho adorato la parte del suo irrealizzabile innamoramento, non corrisposto,  nei confronti della bellissima Clara, altro personaggio malinconico e tristemente vero.
Nei miei sogni di adolescente, lei e io saremmo sempre stati due amanti che fuggivano in sella a un libro, pronti a dileguarsi in un mondo immaginario fatto di illusioni di seconda mano.
E poi di nuovo, adulto, lo accompagniamo negli incontri con Beatriz…
Bevvi l’ultimo sorso di caffè e la fissai per qualche istante. Pensai che avrei voluto immergermi in quello sguardo sfuggente; che avrei sentito la sua mancanza, quella notte, una volta svanito l’effetto dei trucchi destinati a impressionarla. Pensai al poco che avevo da offrirle e al tanto che avrei voluto ricevere.
Lo vediamo affrontare anni difficili e rocambolesche ricerche per svelare tragiche verità sepolte nella polvere e ricomporre tessere di un mosaico lungo quasi cinquant'anni.
"L'Ombra del Vento", in un intreccio tra presente e passato, ci presenta una storia romanticamente tragica e personaggi avvelenati dai sentimenti più estremi, amori impossibili, passioni travolgenti, odio disperato.
Nel romanzo di Zafòn si intrecciano le vite di tutte le persone che sono entrante in contatto con il misterioso Julian Carax. Ed infatti il libro scorre tra presente e passato, intrecciando le vite di Daniel e Julian.
Mi è piaciuto molto, soprattutto ho amato le atmosfere tristi e malinconiche di Barcellona e i personaggi, tutti talmente veri da commuovere. 
Non posso che consigliarvi di leggerlo…
Il mio voto:

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