lunedì 28 settembre 2015

Recensione: "Tutto ciò che sappiamo dell'amore" di Colleen Hoover

TRAMA
Lake arriva in Michigan dopo la morte del padre, rassegnata ad affrontare un nuovo, faticoso inizio. La risalita appare all'improvviso dolce grazie a Will, il vicino di casa, a sua volta costretto dalla vita a crescere in fretta. L'intesa è immediata, ma il primo giorno nella nuova scuola Lake scopre che il loro è un amore impossibile: Will è uno dei suoi professori - giovanissimo, ma dall'altra parte della barricata. Altrettanto impossibile allontanarsi, dimenticarsi, rinunciare: e così Lake e Will si parlano attraverso la poesia, anzi, le poesie, in pubblico ma in segreto, servendosi di uno slam - una gara di versi - per dirsi tutto ciò che devono e vogliono dirsi. Alla fine è qualcosa di molto semplice, di essenziale: tutto ciò che sappiamo dell'amore è che l'amore è tutto, come ha scritto Emily Dickinson a nome di tutti noi.

«Non è stata la morte a prenderti a pugni, Lake. È stata la vita. La vita semplicemente succede. Anche la merda succede. E ne succede molta. A moltissima gente.»

Che dire di questo libro...innanzitutto dalla nostra Colleen Hoover, dopo aver letto Le coincidenze dell'amore, Le sintonie dell'amore e Forse un giorno...beh mi aspettavo tantissimo..anche considerato che avevo solo letto recensioni positive di questo libro.
Non sono completamente delusa...ma nemmeno entusiasta, è un romance carino, ma niente di più.
Lake e Will sono due personaggi interessanti, ma non mi ha convinta il rapporto professore studentessa...non chiedetemi perché, eppure non avevo fatto un piega nel leggere I cento colori del blu...
Il vero difetto, la cosa che proprio non riesco più a sopportare nei libri di questo genere è il famoso INSTANT LOVE! Più Young adult leggo meno reggo questa cosa...si vedono una volta...si innamorano, in maniera totalizzante.
Ma quando mai! Vabbè ora la smetto di polemizzare e riprendo il filo del discorso...
Di base è una storia molto carina, c'è un insegnamento di fondo, quello di affrontare le avversità che la vita ci mette di fronte, senza nascondere la testa nella sabbia, ma andando a testa alta incontro a ciò che ci riserva il destino, per quanto doloroso possa essere. Anche le cose più strazianti possono lasciare un bel ricordo e un buon insegnamento, anche la morte di qualcuno che amiamo.
E Will e Lake ne hanno subito e ne subiranno tante in questo libro di cose strazianti! Forse troppe...e qui torna la vena polemica...ma, suvvia troppe coincidenze e troppe morti tutte insieme...Colleen perchè hai voluto infierire così tanto?!
Mi sono piaciuti i personaggi secondari, molto...Kel e Caulder, i fratellini di Will e Lake e Gavin ed Eddie, i loro migliori amici...per non parlare della mamma di Lake, stupenda!
È un libro che...come tutti i libri della Hoover, si legge tutto d'un fiato, quindi non posso proprio bocciarlo, nonostante qualche difetto è un libro godibile e assolutamente leggibile, non sarà il libro che preferisco di questa autrice, ma è un romance molto piacevole, nonostante le poesie!!! Quasi mi dimenticavo...oddio le poesie o.O ..non si può definirle poesie sinceramente, ma lasciamo perdere e fermiamoci qui! ;) semplicemente lo slam mi sa che non fa per me!
Ovviamente non potevo esimermi da leggerne il seguito, un po' per curiosità, un po' alla ricerca di un miglioramento...un  po' perché ormai avevo preso il libro...ma ve ne parlerò nella prossima recensione. Per ora vi lascio il mio voto a questo primo volume...

1 commento:

  1. Anche io ho provato le tue stesse perplessità e non mi sono sentita di dare più di due stelline e mezzo nella mia recensione!
    Loro troppo sfigati, l'amore troppo veloce, le poesie non poesie.... Salvo i personaggi secondari e lo stile della Hoover, ma non so se leggerò altro di suo, non mi ha proprio convinta!!

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