sabato 10 gennaio 2015

Recensione "Il richiamo del cuculo" (Cormoran Strike #1) Robert Galbraith (J.K. Rowling)

Trama
Quando una top model, celebre e tormentata, precipita dal balcone del suo attico a Mayfair nessuno dubita che si tratti di un suicidio. L’unico a non crederci è suo fratello che decide di rivolgersi a Cormoran Strike per far luce sul caso. Strike è un reduce della guerra in Afghanistan, dove è stato ferito nel corpo e nello spirito, e la sua vita è nel caos. Il nuovo incarico gli dà un po’ di respiro, ma a caro prezzo: più si immerge nel mondo complesso e spietato della modella, più la vicenda diventa oscura e densa di pericoli… 

La mia recensione
"Una bugia non avrebbe senso, se la verità non venisse percepita come pericolosa."
Ok, questa donna sa scrivere! Come sempre la Rowling (o in questo caso Galbraith) è stata magistrale nello sviluppo dei personaggi e nella descrizione delle atmosfere londinesi. È praticamente impossibile non affezionarsi a Cormoran…e a Robin!
Il romanzo è scritto in terza persona, da due punti di vista: quello di Cormoran Strike (il detective), che poi è quello predominante, e quello della sua assistente, Robin, a cui vengono dedicati un minor numero di capitoli.
Cormoran Strike è descritto come un uomo poco avvenente, un duro:
Strike aveva la fronte alta e sporgente, il naso largo e le sopracciglia folte di un giovane Beethoven che si era messo a praticare la boxe, impressione che l’occhio gonfio e quasi nero non faceva che aumentare. I capelli folti e ricci, elastici come delle molle, gli erano valsi un sacco di soprannomi quando era ragazzo, incluso Testa di pube. Sembrava più vecchio dei suoi trentacinque anni.
 Strike, 35 anni, è un ex-militare, poliziotto che ha perso un piede in Afghanistan mentre stava eroicamente salvando la vita di uno dei suoi commilitoni. Nato dalla relazione tra il padre, una famosa rock star (che lui ha visto solo due volte nella vita), e una groupie, più interessata alla droga che ai figli.
Quando incontriamo Strike, ha un solo cliente, è coperto di debiti e sull'orlo della bancarotta. È in disordine, fuori forma, beve troppo e lui e la sua fidanzata, Charlotte, si sono appena lasciati…dopo anni di relazione complicata. Strike non ha nemmeno un posto dove dormire e lo fa nel suo ufficio.
Come era potuto succedere che uno come lui, che sin dalla prima giovinezza aveva sempre sentito il bisogno di indagare, di avere delle certezze, di stanare la verità nascosta nei piccoli misteri, si innamorasse così disperatamente, e così a lungo, di una donna che mentiva con la stessa facilità con cui le altre respiravano?
Lo so, un po' banale Emma Watson!
Ma secondo me calza a pennello...
La controparte di Cormoran è Robin, la sua assistente:
Robin era a tutti gli effetti una bella ragazza: alta e formosa, con lunghi capelli biondo rame che ondeggiavano al suo passo spedito, e con le guance pallide colorite dall’aria fredda.
Robin fa la comparsa nella vita di Cormoran proprio nel momento più difficile della sua vita, inviata come segretaria temporanea da una ditta interinale arriva appunto Robin Ellacott, 25 anni.
A differenza di quella di Strike, la vita di Robin è rose e fiori: giovane, bella ed è entusiasta di aver appena ricevuto la proposta di fidanzamento perfetta dal suo perfetto fidanzato Matthew.
Nonostante le differenze, tra i due si crea da subito un bel legame, non romantico, ma di stima reciproca.
Trovava la compagnia di Robin soddisfacente e riposante, non solo perché lei sembrava pendere dalle sue labbra e non aveva mai interrotto i suoi silenzi, ma perché il piccolo anello con lo zaffiro sull’anulare era come un punto fermo: fin qui e non oltre. Gli andava benissimo. Era libero di fare un po’ lo smargiasso, uno dei pochi piaceri che gli rimanevano.
…e man mano che la storia precede la presenza della ragazza diventa sempre più decisiva nella risoluzione del caso
Tuttavia a Strike pareva di provare per lei un sentimento simile a quello che aveva provato per una biscia che era riuscito a intrappolare a Trevaylor Woods, quando aveva undici anni, e sulla quale aveva avuto una lunga discussione con zia Joan: «Ti prego, lasciamela tenere, ti prego…»
Ed è con l’arrivo di Robin che compare nella storia anche il mistero da risolvere, infatti nello stesso frangente Strike riceve una visita inaspettata dal fratello del suo migliore amico d'infanzia che gli chiede di indagare sul presunto suicidio della sorella, la super modella Lula Landry. Ed è così che ha inizio un'indagine che li immerge nella scintillante Londra di modelle, attori, famiglie eccentriche, tradimenti e intrighi.
Personalmente, nonostante abbia trovato la scrittura della Rowling impeccabile, ho fatto un po’ fatica inizialmente ad appassionarmi alla storia.
Mi sono immediatamente appassionata alla vita di Cormoran ed in parte anche della fidata Robin…ok, si è capito che mi piace la maniera in cui la Rowling riesce a tratteggiare i suoi personaggi! 
E poi con il procedere dell’indagine ho cominciato anche ad intravedere le potenzialità di Strike come detective, inizialmente un po’ sottotono con il procedere del racconto si riesce anche ad apprezzare l’intelligenza alla Sherlock di questo detective, descritto come un peloso Hagrid in impermeabile :)
Ciononostante, Strike aveva un’insanabile predisposizione all’accuratezza. L’idea di limitarsi a domande suerficiali durante un’indagine ea lontana da lui quanto quella di passare la giornata in mutande, sdraiato a fumare nel suo lettino da campo. Per attitudine e per disciplina, poiché doveva a se stesso il medesimo rispetto che riservava al cliente, procedette con quella meticolosità per cui, nell’esercito, era stato al contempo rispettato e detestato.

Ammetto che l’indagine in se non è riuscita a coinvolgermi per almeno le prime 200 pagine del libro…mentre da metà in avanti la situazione si è completamente ribaltata e non sono più riuscita a staccarmi dalle pagine del libro!
Quindi nel complesso promuovo il libro, ma non a pieni voti…però voglio provare sicuramente con “Il baco da seta”, seconda avventura del detective Cormoran…alla fine mi ci sono affezionata ed oltretutto ho letto bene di questo secondo capitolo, spero riesca a conquistarmi del tutto!

Voto: ★ ★ ★ ½


6 commenti:

  1. Bellissimo, anche a me è piaciuto a sufficienza da farmi tuffare subito nel seguito, Il baco da seta, ugualmente avvincente e sorprendente. Spero che in futuro ci saranno altri capitoli, mi piacerebbe continuare a leggere di Cormoran e Robin.

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    1. Bene, io lo inizierò domani, spero...e spero sia anche più carino del primo! Sulla rete girano voci contrastanti riguardo altri libri incentrati sulle investigazioni del detective Cormoran Strike, alcuni parlano di 7 libri altri smentiscono...sembra che comunque la Rowling stia lavorando ad un terzo libro..vedremo, sicuramente ancora qualcosa da leggere ci sarà :)

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  2. Quello che più mi è piaciuto sono sicuramente Cormoran e Robin, di cui sono curiosa di vedere come si evolverà il rapporto. Per quanto riguarda la parte investigativa a me ha annoiato un pò e diciamo che preferisco essere parte "attiva" nella risoluzione del mistero, cosa che qui non è stato possibile perchè succede tutto nella mente di Cormoran, noi lettori andiamo un pò alla cieca u.u

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    1. Concordo...ma ti assicuro che il libro successivo è più coinvolgente anche nella parte investigativa...mi sta piacendo molto Il baco da seta!

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  3. Bella recensione!!!!Complimenti!!!Anche io ho letto Il richiamo del cuculo e devo ammettere nonostante la bravura della Rowling non mi ha conquistato. Cormoran e Robin, personaggi chiave ma anche i più interessanti, è stato piacevole tuffarsi nelle loro vicende private...per il resto, l'indagine l' ho trovata un po lenta.

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    1. Grazie! ^_^ è vero si fa un po' fatica a ingranare con la storia...però da un certo punto in poi va più "liscia"...concordo però con te, quello che tiene veramente vivo l'interesse sono i due personaggi principali, Cormoran & Robin!

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