giovedì 22 ottobre 2015

Recensione: "Il Labirinto" di James Dashner

Il libro di cui vi parlo oggi è Il labirinto,che molti di voi avranno già letto...quindi spero abbiate voglio di dare una scorsa al mio pensiero:) 

Quando Thomas si sveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l'ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce un giorno, quando - senza che nessuno se lo aspettasse - arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di altri mezzi visibili di fuga, il Labirinto sembra essere l'unica speranza del gruppo o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

Ho cominciato questo romanzo quasi controvoglia...non so nemmeno io il perché...lo avevo accantonato in un angolo senza più prenderlo in considerazione, finché non è capitato che per la Amazing Authors Reading Challenge, a cui sto partecipando, sia uscito proprio questo autore, quindi mi sono trovata a volerne leggere un libro...ed è così che ho tirato fuori dalla polvere "Maze Runner".
Beh, non me ne sono pentita, ma non è nemmeno un libro che ho divorato, mi è piaciuto, ma non sono rimasta coinvolta e convinta fino in fondo...di base la storia mi ha catturata, non la conoscevo molto bene, quindi mi sono ritrovata a doverci capire qualcosa insieme a Thomas. 
L'aura di mistero che ne pervade le pagine mi ha effettivamente conquistata...non riuscivo a capire il mistero della radura, da dove venivano i ragazzi? Perché erano lì...e gli adulti? E il resto del mondo?
Insomma il mistero è abbastanza interessante...Thomas, si ritrova ad affrontare la vita nella radura...in mezzo ad un enorme labirinto...popolata solo da ragazzi, organizzati in una sorta di società gerarchica, ma funzionale...ognuno con il suo compito...da chi alleva gli animali, chi coltiva la terra, chi si occupa del cibo, chi della salute...e poi i corridori, coloro che ogni giorno setacciano il labirinto per tracciarne una mappa  e provare a dare un senso al rompicapo che li circonda...che non è mai uguale, coloro che ogni giorno rischiano la vita...
E poi perché sono tutti senza memoria di ciò che era la loro vita prima di risvegliarsi in quel posto?...posto di notte popolato da creature terrificanti...beh, direi che gli ingredienti non mancano.
Allora direte voi...cos'è che non ti ha convinta? In primis i personaggi...non sono riuscita ad affezionarmi più di tanto a nessuno di loro.
La seconda cosa che mi ha lasciata un po' perplessa sono state alcune scelte dell'autore che non ho pienamente compreso e condiviso. Non so se c'è una spiegazione a certe cose che si renderà palese con i prossimi libri della serie o se sono state scelte obbligate per poter portare il libro ad una conclusione. 
La questione è quella della memoria...perché solo Thomas riesce ad accedere ad alcuni flashback della sua vita precedente? Per me non è chiaro...e poi...dopo la puntura dei dolenti, i poveretti colpiti subiscono la famosa mutazione, che riporta alla luce alcuni ricordi...ricordi dei quali nessuno può parlare..pena la pazzia e la morte, giusto?
E allora perché per Thomas le cose vanno diversamente?
Basta...che non vorrei svelare e spoilerare troppo...ma, tirando le somme posso comunque dire che il libro mi è piaciuto...nonostante le perplessità, non mi ha conquistata al cento per cento, ma di sicuro non è bocciato, anzi...
Dovrò decidermi a leggere il seguito per poter decidere se vale la pena continuare fino in fondo o se lasciare perdere...

5 commenti:

  1. Ciao! A me è una serie che è piaciuta molto.L'ho trovata diversa dagli altri distopici pubblicati; ti consiglio di continuare ;)

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  2. Uhm se il primo non ti ha convinta dubito che riuscirai a leggere il secondo >.< io il primo lo avevo trovato carino, poi il secondo volevo lanciarlo dalla finestra perché era troppo non-sense! Il film sono curiosa di vederlo però :3

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  3. A me il film é piaciuto tantissimo infatti da li mi sono detta ora mi leggo tutta la serie e cosí ho fatto anche per Hunger Games :-)

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  4. Io non ho letto né il libro né ho visto il flim...però non so se avrò mai la voglia di cominciarlo. Non perché la trama sia noiosa, anzi....però boh. Non mi ispira moltissimo....

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