lunedì 19 ottobre 2015

Recensione: "Persuasione" di Jane Austen

Beh devo dire che di classici ne leggo davvero pochi...dovrei rimediare, voglio dire...quest'anno ho letto solo questo o.O
...chissà che l'anno prossimo non decida di prefissarmi come obiettivo di leggere almeno 1 classico al mese...ma non voglio forzarmi, per il momento in WL ne ho due, Il buio oltre la siepe e Il ritratto di Dorian Gray...prima o poi...
Ma sto divagando, oggi voglio parlarvi di questo libro, l'ultimo scritto dalla Austen, ed il primo che io leggo di questa autrice.
Composto tra il 1816 e il 1817, Persuasione è l'ultimo romanzo completo della Austen, scritto poco prima dell'aggravarsi della malattia che la portò alla morte. Pubblicato postumo dal fratello dell'autrice, il libro narra le contrastate vicende di due giovani, Anne, figlia di un baronetto, e Frederick, ufficiale di marina. I due si amano, ma la ragazza presto si lascia persuadere dalla famiglia a rinunciare all'innamorato, di natali troppo umili. Frederick scompare per sette anni; quando torna, è un uomo ricco e influente, ma ancora pieno di rancore per essere stato abbandonato da Anne. Costei, ormai donna, si rende conto di averlo sempre amato, e solo dopo lunghi tentativi riuscirà a superare l'ostilità e il risentimento dell'uomo.

Premesso che mi sono quasi obbligata a leggere questo volume semplicemente perché sto partecipando a due reading challenge, la Amazing Authors e la Lotto, per la prima era uscita come autrice la Austen, per la seconda, tra gli obiettivi avevo quello di leggere un classico...due piccioni con una fava!
Ero molto indecisa su quale libro scegliere...avevo pensato ad Emma, ad Orgoglio e pregiudizio...poi mi sono fidata di alcuni commenti riguardo alla mia richiesta di consiglio e quindi ho optato per questo volume...confortata dal fatto che non fosse esageratamente lungo, quindi c'erano maggiori probabilità che riuscissi a finirlo anche se non mi avesse fatto impazzire.
Effettivamente ho fatto un po' fatica con questa lettura, principalmente per adattarmi allo stile di scrittura dell'epoca ed alle situazioni descritte. Sono partita decisamente a rilento, ma mi sono imposta di andare avanti ed alla fine ho cominciato ad apprezzarlo, a comprendere il punto di vista della protagonista, anche se impossibile condividerlo...
Anne, la protagonista, e una ragazza dolce, comprensiva ed intelligente...ma sua sorella e suo padre non riescono ad apprezzarla per quello che è, anzi non fanno altro che ignorarla. Sono due personaggi particolari e non si può che disprezzarli, pensano solo all'apparenza, se qualcuno non è curato e di bell'aspetto, se non ha il rango sociale adatto, beh per loro non esiste, probabilmente per le convenzioni sociali dell'epoca questo è un atteggiamento accettabile, per me ovviamente questo modo di pensare è stato difficile da digerire...
Il difetto di Anne è quello di essere o, per la precisione, di essere stata eccessivamente manipolabile in gioventù da suo padre, ma soprattutto da quella che era la migliore amica della madre...di essersi lasciata persuadere a non proseguire nella coltivazione di quello che era stato il suo unico amore, l'ufficiale di marina Frederick.
Quindi ci ritroviamo a seguire le vicende di una donna di 27 anni, alle prese con un padre scellerato che piuttosto che rinunciare alle comodità che secondo lui sono dovute ad un baronetto rischia di portare la famiglia al fallimento, ed è a questo punto che comincia il libro, con il trasferimento della famiglia, ed la scelta di Anne di rimanere nella sua campagna a casa della sorella più giovane, per aiutarla ad accettare il cambiamento. Ovviamente la loro casa viene data in affitto ad un militare ed ovviamente questo militare è imparentato con Frederick...e quindi Anne si ritroverà di fronte a quello che è stato il suo amore mai dimenticato. Questa volta riuscirà a non farsi condizionare nelle sue scelte?
Quello che alla fine è riuscito a farmi piacere il libro è stata la crescita di Anne, il riuscire a scoprire la sottile ironia che pervade le pagine del libro, il riuscire alla fine ad apprezzare anche lo stile ed il manierismo dell'epoca, insomma per essere stato il mio primo approccio con la Austen, l'ho trovata una lettura godibile,

4 commenti:

  1. Ciao, io adoro Jane Austen, ma purtroppo ho letto solo Orgoglio e Pregiudizio!!! Mi ripeto di continuo che i classici vanno letti ma c' è sempre un libro in ultima uscita o nella mia wishlist che mi costringe a mettere questo genere letterario da parte! Peccato talvolta meritano, anche se Persuasione non ti ha convinta molto!!! Buona giornata, un bacio, Rosa!!!

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    1. Ho il tuo stesso problema...spesso metto da parte libri che meriterebbero perché attratta dalle nuove uscite...e le WL si allungano all'inverosimile!

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  2. Finalmente la recensione *w* non so, da come ne parli sembra difficile entrare in sintonia con la storia e i personaggi rispetto a Orgoglio e Pregiudizio. Di suo avevo letto anche L'abbazia di Northenger e non mi era piaciuto molto.. finché non leggo non so se potrà piacermi! Comunque 3 stelle non male, poteva andare peggio!

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    1. Si, credo di aver fatto bene a leggere questo...da quel che ho capito tra i vari consigli e suggerimenti...forse questo è il meno pesante..

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