martedì 8 dicembre 2015

Recensione: "Lo straordinario mondo di Ava Lavender" di Leslye Walton

Ava Lavender è nata con le ali, ma non può volare. Non può nemmeno vivere come le coetanee, perché sua madre la tiene chiusa in casa, al riparo da occhi indiscreti. Ma ha sedici anni e non si rassegna a essere diversa. In cerca di un perché, scava allora nel passato della sua famiglia, e scopre il destino infausto delle sue antenate: ognuna segnata da una peculiare stranezza, ognuna condannata a un amore infelice. E se fosse proprio l'amore la forza in grado di spezzare quell'antica maledizione? Un amore vero, capace di vedere oltre le apparenze. Per trovarlo, Ava dovrà affrontare il mondo fuori, gli sguardi di chi la crede un mostro o un angelo. Fino alla notte del solstizio d'estate, quando sarà lei a scrivere un nuovo, forse decisivo capitolo nella storia straordinaria della sua famiglia.


Avete presente un quadro surrealista? Un film di Tim Burton? Questo libro un po' me li ricordo...con le sue atmosfere irreali e malinconiche...una storia diversa, personaggi unici ed originali, non so se riuscirò a farvi capire con le mie parole le immagini evocate da questo libro che tanto mi hanno affascinata...mi hanno coinvolta, queste quattro generazioni di donne, sfortunate in amore, ma così particolari e dotate, mi hanno riempita il cuore di dolore, amore e speranza...sarà perché anche io sono nata il 1° marzo?
Essendo tutti nati sotto il segno dei Pesci, è facile immaginare come la famiglia Roux fosse composta di individui piuttosto sensibili e notevolmente avventurosi.

È la diciassettenne Ava a narrarci le vicende, a tratti oniriche, che compongono quella che è la storia della sua famiglia. Una storia di donne, forti, coraggiose e sfortunate. Attratte dall'amore e dotate di capacità particolari, non ci sono solo le ali di Ava, c'è la capacità di Emilienne di leggere i segni e di vedere le anime dei suoi fratelli morti tragicamente..per amore...si l'amore è sempre il filo conduttore...poi c'è la dote di Vivianne di sentire gli odori, non come tutti noi, lei riesce a sentire l'odore della disperazione, del dolore, della gioia...e poi c'è Ava con le sue ali, le sue inutili ali, che non le permettono di volare, ma la rendono prigioniera di una casa da cui non può uscire per non dover affrontare la cattiveria della gente. 
La vita di queste donne è spesso guidata e condizionata dall'amore e dagli uomini che la attraversano.
Per mia madre ero tutto. Per mio padre, niente di niente. Per mia nonna ero la testimonianza vivente di amori perduti nel tempo. Ma io conoscevo la verità, l'avevo sempre saputa.
Ero soltanto una ragazza.

Eppure questa non è solo una fiaba, non è nemmeno un libro solo romantico , non è un classico young adult, è un libro diverso ed è un libro che a tratti può lasciare l'amaro in bocca, può commuovere...è una storia a tratti tragica e dolorosa, c'è speranza, ma prima di questa c'è violenza e dolore e sofferenza e silenzi e attese...è tutto tranne una storia semplice.
Non riesco nemmeno a trovare le parole per descrivervi tutte le emozioni che la lettura di questo romanzo mi ha fatto provare.
Lo stile della Walton mi ha colpita in tutto e per tutto, è riuscita a dar vita ad un gruppo di personaggi perfetti nella loro stranezza, nella loro crudeltà e nella loro umanità. Non potrete fare a meno di amare tutte le donne della famiglia Lavender e le loro stranezze e le loro fragilità.
Leggete questo libro, non ve ne pentirete! Nonostante questa mia recensione che sicuramente non riesce a rendergli giustizia...

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